Con il vostro generico "la cosa più importante è divertirsi" mi ci pulisco volentieri il culo.
"Sono fuori dal tunnel" del vuoto che avanza, della distruzione per la distruzione. Fieramente moralista.

3/02/2010
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Cultura. Questa parola che vi fa così paura. E invece sarebbe la nostra unica salvezza.

2/02/2010

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Manzoni il Rivoluzionario. Non Piero, Alessandro.

2-3/02/2010

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Baciami prima che ti strangoli.

2/02/2010

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Fiori senza petali
si raffreddano facilmente
e colano polline
e tremano prima del vento.

10/04/2006

1 commento:

aracK ha detto...

A proposito del post-it "Manzoni il Rivoluzionario":
Alla, per me, neo-luce del fatto, valuto quanto forse sia stato eccessivo il mio, e di altri, attacco verso l'uso della k oggi nello scritto di molti, almeno per quel che riguarda la c velare + e, i.
K che è rappresentata nell'alfabeto fonetico, o meglio, rappresenta un suono che, ke è quello.
Personali fulminanti valutazioni da sviluppare su Manzoni, le sue scelte, il lavoro fatto sui Promessi Sposi, uno e trino e definitivo (non avrebbe potuto scrivere altri romanzi dopo questo), testimone di una -spesso "stupidamente" incompresa(me incluso)- generosità sacrificale verso il popolo senza alcun sputtanamento, sulla lingua, la lingua oggi, la lingua come nastro trasportatore di cultura, la lingua che cambia e nel suo cambiamento arricchirla di senso morale appropriato all'esigenza del contesto attuale, la necessità di una nuova fondamentale rivoluzione culturale, e quale nuovo codice? quale nuovo linguaggio facilmente recepibile?, il rapporto lingua-cultura-gente, etc.