Per Gaza sotto piombo fuso, rappreso

Ti ho tirato un rabbioso pizzicotto
non certo attentando alla tua vita,
e tu m'hai mandato addosso
una carica di squadristi
con manganelli, catene e punte di ferro
fracassandomi le ossa, la faccia,
per lasciarmi a terra agonizzante
e poi ancora con te sopra
nessuna possibilità di movimento,
di libero respiro,
nessun soccorso
solo perchè non ti piace
il vestito che indosso
ma che tu m'hai regalato.

21/01/09
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Ventre di donna
ripetutamente violato,
inevitabilmente
sempre più s'indura,
tremendi crampi,
spasimi di rigetto,
e avrebbe solo bisogno
di tiepide carezze.

19/01/09
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Il silenzio-assenso dei potenti
non può uccidere il nostro grido
di solidarietà
che prova a estendersi
come un filo di luce
da città a città.

Ogni movimento è un respiro,
un altro tentativo di voluta umanità.

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Notte invasiva

Crolli su macerie

Indifferenze diffuse

Offese al margine


4/01/09
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Pericolosi terroristi
che lanciavano senza pietà
devastanti missili
contro l'inerme Israele.
Fermati in tempo.

E Gaza se la ride.

29/12/08
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Ventre di donna

Ventre di Gaza
di terra e di carne,
volto della dignità
esule
esile
uccisa
illuminata dal fosforo bianco.
Macerie
brandelli
cervello sui muri
schegge nella testa.
Cuore straziato
corpo non vinto
di donna
di madre
come una sfida
si riaccende
di vita.
Cinque bambini risorgono dentro la morte
in ogni ventre grande enorme di amore
che tesse contro l’ingiustizia e il silenzio
l’unica
possibile
eroica
Resistenza.